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22 Marzo 2022

Spazio al riporto perdite nelle acquisizioni con indebitamento

di Alessandro Germani



Via libera al riporto delle posizioni soggettive in operazioni di fusione da parte delle Entrate. Nella risposta a interpello 124 Alfa incorpora Beta nell'ambito di una razionalizzazione societaria. Beta ha in dote perdite fiscali e eccedenze Ace, supera il vitality test (ricavi e spese di lavoro dipendente) ma non il limite patrimoniale. Non c'è depotenziamento perché Beta ha sempre mantenuto una quota di mercato fra il 15% e il 24% mentre le perdite realizzate sono motivate dal venir meno di un contratto o dalle oscillazioni del greggio, nonché da un rilevante onere transattivo con una compagnia aerea. I versamenti del socio hanno inteso coprire tali esigenze ma l'operatività, unitamente all'assenza di smobilizzo di attivi, la consistenza dell'organico e gli asset che Alfa ha ereditato da Beta con la fusione, comportano il parere positivo delle Entrate.
La risposta a interpello 127 ha riguardato una fusione inversa di una newco nell'operativa che era stata acquisita in precedenza con un'operazione di Mlbo (fusione con indebitamento, articolo 2501-bis del Codice civile). La fusione serve a portare l'indebitamento a livello dell'entità che genera i flussi di cassa per ripagarlo. La newco incorporata ha posizioni soggettive (perdite, interessi, Ace) non riportabili. La risposta è positiva: la newco infatti è vitale per definizione (circolare 6/E/16) e i conferimenti sono fisiologici all'operazione, a fronte di interessi passivi corrisposti comunque a soggetti terzi.
Via libera anche nella risposta a interpello 128 a una fusione inversa e due dirette nell'ambito sempre di un Mlbo. Circa l'inversa, le perdite fiscali della newco saranno riportabili in quanto non si applicano ad essa né il vitality test né il limite patrimoniale (circolare 6/E/16), mentre per le due fusioni dirette il test si effettua solo per le perdite ante consolidato (quelle in costanza sono infatti sempre riportabili). Trattandosi di due subholding il mancato rispetto del vitality test si spiega con l'assenza di dividendi e alla mancanza di costi del personale fa da contraltare il ricorso a service amministrativi esterni. Stessa struttura di contestuale fusione diretta e inversa per un Mlbo nella risposta 136 e ancora via libera delle Entrate.
Semaforo rosso invece nella risposta 142, ma in quanto l'operazione è considerata abusiva. In una complessa riorganizzazione, attuata anche all'estero, sempre in forma di Mlbo, le Entrate contestano che il debito traslato sulla target con la fusione (push down) non è genuino in quanto il veicolo non ha mai ricevuto la liquidità necessaria per l'acquisto. La creazione del debito è dunque artificiosa e non consente di dedurre gli interessi passivi.

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